Cardiofrequenzimetro per bici

Il cardiofrequenzimetro per bici può essere di 2 tipi: quello a fascia toracica, collegato a un dispositivo come orologio, smartphone o ciclocomputer, e quello da polso o da braccio, talvolta collegato a uno sportwatch. 

Nell’uno come nell’altro caso un cardio da bici è lo strumento fondamentale per registrare, analizzare e confrontare i progressi del proprio stato di forma e pianificare nel modo migliore gli allenamenti. 

Il ciclismo rientra nel novero degli sport di endurance, o di fatica e durata, e la frequenza cardiaca è uno dei parametri principali da considerare per analizzare le proprie prestazioni. Insieme alla potenza espressa sui pedali, e alla cadenza di pedalata, è il numero di battiti del cuore al minuto a dare la vera misura del proprio sforzo in sella. 

Piccola curiosità: se il cardiofrequenzimetro è stato inventato nei Paesi nordici, fu un italiano, Francesco Moser, a portarlo nel mondo del ciclismo, preparandosi al Giro d’Italia del 1984 proprio con allenamenti calcolati in base alla frequenza cardiaca. Da quel giorno non esiste ciclista che non utilizzi un cardiofrequenzimetro per bici sia durante le uscite in sella che negli allenamenti indoor sui rulli. 

Cardiofrequenzimetro per bici: come è fatto 

Per rilevare la frequenza cardiaca esistono solo 2 tecnologie al momento: quella a impulsi elettromagnetici delle fasce cardio toraciche, e quella a luci LED dei dispositivi indossabili, come sportwatch con rilevatore cardio o sensori cardio da braccio. 

Nell’uno o nell’altro caso, quando ci si allena in sella a una bici all’aperto o indoor, è fondamentale non solo registrare la frequenza cardiaca durante lo sforzo, ma anche poterla monitorare in modo costante. 

Le fasce cardio sono ancora oggi lo strumento più attendibile e utilizzato nel mondo del ciclismo professionistico, perché la rilevazione tramite impulsi elettromagnetici è equivalente alla precisione di un elettrocardiogramma. 

I ciclisti hanno di solito due modalità per visualizzare i dati trasmessi tramite il segnale ANT+ o Bluetooth: la prima è leggere i dati tramite display del proprio sportwatch e/o direttamente sul ciclocomputer fissato al manubrio, sul quale si possono visualizzare anche i dati dei sensori di potenza e frequenza di pedalata fissati sui pedali; l’altra modalità è quella di utilizzare un cardiofrequenzimetro da braccio con lettura ottica che, benché possa presentare un leggero ritardo nella trasmissione del segnale in tempo reale, assicura una assoluta precisione se indossato su braccio o avambraccio durante attività dove la posizione del braccio è fissa come nel ciclismo e l’indoor biking, risulta molto più comodo ed ergonomico da indossare e riduce pesi e costi di un ciclocomputer. 

Cardio per bici: a che cosa serve 

Il cardio per bici serve essenzialmente a conoscere il cosiddetto “valore di soglia”, cioè quel momento in cui il nostro organismo sotto sforzo passa dal meccanismo aerobico a quello anaerobico con conseguente produzione di lattato e indurimento dei muscoli. 

Le due soglie sono anche chiamate infatti soglie del lattato, e sono allenabili oltre che del tutto individuali. Normalmente per le attività a bassa intensità e basso ritmo, quindi bassa frequenza cardiaca, si parla di attività aerobiche senza produzione di lattato; quando il ritmo, e la 

frequenza cardiaca si alzano, cuore, sangue e polmoni faticano a produrre e trasportare ossigeno per i muscoli e si entra nella zona anaerobica, con la produzione di lattato che può indurire i muscoli e rallentare le prestazioni. 

Con allenamenti mirati basati proprio sulle zone di frequenza cardiaca si può “innalzare” il valore di soglia, cioè il momento in cui si innesca la produzione di lattato, e quindi migliorare le proprie prestazioni ciclistiche in termini di potenza, frequenza di pedalata e durata nel tempo. 

Cardiofrequenzimetro per bici Uptivo Lightband 

Uptivo Lightband, il sensore cardio da braccio di ultima generazione dotato di bande LED che cambiano colore in funzione dello sforzo e Uptivo Belt, la fascia cardiotoracica con segnale Bluetooth o ANT+, sono dispositivi perfettamente utilizzabili come cardiofrequenzimetro per bici sia nelle uscite outdoor sia nelle sessioni di spinning o indoor biking.